Fabrizio Bosso
booking
Dotato di una tecnica strumentale ineccepibile e di un lirismo capace di far risuonare le corde più profonde nell’anima di qualsiasi ascoltatore, Fabrizio Bosso ha sviluppato la sua crescita artistica e la sua carriera confrontandosi con tutti i generi musicali, pur rimanendo sempre fedele alla propria radice jazzistica. Rigoroso e instancabile si esibisce nei palchi di tutto il mondo, portando con sé una grande ricchezza melodica e la cantabilità tutta italiana che rende il suono della sua tromba unico e immediatamente riconoscibile.
Live bands
Fabrizio Bosso Quartet
Special guest Nico Gori
WE WONDER
Fabrizio Bosso, tromba
Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
Jacopo Ferrazza, contrabbasso
Nicola Angelucci, batteria
Special guest Nico Gori, clarinetto e sax tenore
Il Quartetto di Fabrizio Bosso rende omaggio al genio musicale di Stevie Wonder. L’energia e la vitalità che caratterizzano lo stile inconfondibile di Stevie Wonder, la forza espressiva delle sue più celebri ballad, insieme alla tecnica e al lirismo unico della tromba di Fabrizio Bosso, la cura degli arrangiamenti e la personalità musicale di ciascun musicista del quartetto, sono tutti elementi che rendono unico e irripetibile questo concerto. Il repertorio prevede alcune delle canzoni più significative di Wonder, attingendo a un repertorio molto ampio che abbraccia un periodo che va dalla fine degli anni sessanta fino all’ultima pubblicazione del 2004: Another Star, Isn’t She Lovely, My Cherie Amour, ma anche Sir Duke e Moon Blue sono solo alcuni dei brani che verranno interpretati dal vivo. Non mancherà ovviamente Overjoyed, pubblicato come singolo su tutte le piattaforme digitali e che anticipa il nuovo album in uscita a fine settembre per Warner Music. Non è stata questa una scelta a caso, perché Overjoyed parla anche di sogni che si realizzano.
È, infatti, un Fabrizio Bosso “felicissimo”, quello che interpreta la musica di Stevie Wonder, suo idolo sin da quando ha cominciato a suonare le prime note alla tromba, ma che rinnova con questo nuovo progetto anche la scelta fatta quando era poco più che adolescente, ovvero, diventare musicista. La tromba di Fabrizio Bosso, il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, il basso e il contrabbasso di Jacopo Ferrazza, la batteria di Nicola Angelucci, insieme al clarinetto di Nico Gori qui in veste di special guest, sono i protagonisti assoluti di un omaggio alla musica di uno degli artisti più iconici di tutti i tempi.
Fabrizio Bosso
& Julian Oliver Mazzariello
TANDEM
Fabrizio Bosso, tromba
Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
Ci sono due modi di fare le cose insieme: perseguire due strade parallele che portano alla stessa meta, oppure pedalare all’unisono. Quest’ultima è la scelta che hanno fatto Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello, e il primo album dal titolo Tandem, pubblicato nel 2014, testimoniava questa unione, iniziata sul palco ma che trascende le regole delle classiche collaborazioni. I quasi vent'anni del loro rapporto di fraterna amicizia e l’approccio con la musica totalmente libero dagli schemi hanno accresciuto il loro sodalizio, fino a farli diventare una sola voce. C’è tutta la loro intima essenza artistica in questo duo, un’essenza tangibile e immediata, a testimonianza del fatto che quando i loro strumenti si incrociano a farlo sono anche le loro anime.
Fabrizio Bosso Quartet
WE4
Fabrizio Bosso, tromba
Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
Jacopo Ferrazza, contrabbasso
Nicola Angelucci, batteria
Realizzato subito dopo il confinamento forzato dovuto all’epidemia del coronavirus, WE4 porta con sé la consapevolezza del valore del fare musica insieme e di come questo possa diventare un progetto di condivisione profonda, che prosegue quindi oltre il palco. Nel doppio live “State of The Art”, pubblicato nel 2017, Fabrizio Bosso raccontava lo stato dell’arte della sua musica, considerandolo a tutti gli effetti l’inizio di un nuovo percorso con tre straordinari compagni di viaggio: Julian Oliver Mazzariello, Jacopo Ferrazza, Nicola Angelucci. Dopo innumerevoli concerti in giro per il mondo e anni di confronto continuo, WE4 è dunque la rappresentazione compiuta, nel suono, nell’interplay e nella composizione, di una condivisione totale. Nel nuovo repertorio, infatti, sono presenti brani originali scritti appositamente da ciascuno per questa formazione, una composizione a 4 mani di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello e due brani che portano la firma di tutti e quattro.
Fabrizio Bosso & Bebo Ferra
Fabrizio Bosso, tromba
Bebo Ferra, chitarra
Dimensione poetica, energia, creatività, sono l’origine del nuovo sodalizio tra Fabrizio Bosso e Bebo Ferra. Il comune denominatore è certamente il jazz, inteso come pensiero e linguaggio in continua trasformazione e perenne ricerca di nuove sintesi. Brani originali, standard, ma anche altro, fino al Brasile, altra passione comune. L’amore per la melodia unita alla profonda conoscenza della tradizione jazzistica, l'interazione e lo scambio dei ruoli fra i due strumenti, supportati dalla tensione creativa e dall'empatia ritmica tra i due artisti, danno vita a una musica dinamica, ricca di sfumature e al tempo stesso di grande impatto.
Fabrizio Bosso
SPIRITUAL TRIO
Fabrizio Bosso, tromba
Alberto Marsico, organo
Alessandro Minetto, batteria
Lo Spiritual Trio è uno dei progetti più affascinanti di Fabrizio Bosso in cui il trombettista, con l’organista Alberto Marsico e il batterista Alessandro Minetto, rende omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual. Il primo album, “Spiritual” (2011), affrontava un repertorio radicato nella tradizione popolare nera (Nobody Knows the Trouble I’ve Seen, Down By The Riverside, When the Saint go Marchin’ in). In “Purple” (2013), il trio ha invece scelto di esplorare ulteriormente quel mondo alla ricerca di un repertorio –tanto tradizionale che moderno – in cui potersi esprimere al meglio (A Change is Gonna Come, Wide in the Water, Go Down Moses).
Con il terzo album, “Someday” (2019), il passaggio ulteriore è stato quello di ampliare ulteriormente la ricerca fra brani che, pur non provenendo dalla tradizione Spiritual, possano essere reinterpretati in quella chiave e, soprattutto, essere apprezzati nella sonorità, ormai inconfondibile, del Trio.(Bridge over trouble water, Lawns, Someday We All Be Free).
I concerti dello Spiritual Trio attraversano tutto il percorso mantenendo i brani più significativi dei diversi lavori discografici, in un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione, conducendo così gli ascoltatori in un viaggio pieno di scoperte e di emozioni.
Fabrizio Bosso
& Julian Oliver Mazzariello
IL CIELO È PIENO DI STELLE
Fabrizio Bosso, tromba
Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
“Il Cielo è Pieno di Stelle” è l’omaggio di Fabrizio Bosso e di Julian Oliver Mazzariello alla musica di Pino Daniele.
Una delle più grandi coppie del jazz italiano di oggi interpreta i brani del grande repertorio del cantautore napoletano. Il “tandem” dei due musicisti ripercorre le diverse traiettorie musicali di Daniele, cercando di restituire un ritratto inedito del cantautore napoletano, puntato soprattutto sulla musica. L’intenzione non è una semplice rilettura, bensì (ri)vestire una musica già grande ma con colori nuovi e autentici, facendo risuonare melodie straordinarie con la timbrica e la poesia di due eccezionali protagonisti del jazz contemporaneo.
Il repertorio di “Il Cielo è Pieno di Stelle”, il cui titolo prende spunto dal testo di Mal di te, abbraccia un’ampia rosa di brani, dall’immancabile Napule è (1977) alla trascinante Je so’ pazzo (1979), la magia di Quanno chiove (1980); ma anche le più recenti Quando (1992) e le due perle del 1993 Allora sì e Sicily, quest’ultima registrata all’epoca con il jazzista americano Chick Corea, autore della musica alla quale Pino Daniele aggiunse il testo.
La musica e la poetica di Pino Daniele - afferma Fabrizio Bosso - hanno influenzato generazioni di musicisti, me compreso. Nelle sue melodie non c’è mai una nota fuori posto e non c’è solo il blues, il rock o il funky ma anche tantissimo jazz. Tutti abbiamo cantato Pino Daniele nella nostra vita.
Fabrizio Bosso & Luciano Biondini
FACE TO FACE
Fabrizio Bosso, tromba
Luciano Biondini, fisarmonica
Face to Face, faccia a faccia: il duo di Fabrizio Bosso e Luciano Biondini si muove tra i richiami all’estetica del jazz, la libera improvvisazione e le influenze mediterranee. Il poliedrico trombettista piemontese incontra il tocco maturo e misurato del fisarmonicista di Spoleto in un dialogo fatto di reciproco ascolto e profonda empatia. La forza e il pathos di cui sono pieni i rispettivi temperamenti musicali qualificano un progetto di grande fattura. Un dialogo tra pari, in cui non emerge una leadership, ma un interplay sempre funzionale all’espressione compiuta del discorso musicale.
Fabrizio Bosso
& Javier Girotto
LATIN MOOD
Fabrizio Bosso, tromba
Javier Girotto, sax soprano e baritono
Natalio Mangalavite, piano e voce
Luca Bulgarelli, basso elettrico
Lorenzo Tucci, batteria
Bruno Marcozzi, percussioni
Dopo alcuni anni di pausa tornano i Latin Mood, la formazione guidata da Fabrizio Bosso e Javier Girotto
Un nuovo repertorio, pieno di creatività anche grazie alle composizioni e alle improvvisazioni dei singoli elementi del gruppo, a rappresentare ancora una volta l’eccezionalità di questo combo. Una nuova occasione per produrre nuova musica in quel linguaggio infinitamente variegato che è il Latin Jazz. Nel concerto non mancheranno brani storici del gruppo, tratti dagli album “Sol” e “Vamos”.
DRUMPET
Fabrizio Bosso, tromba
Lorenzo Tucci, batteria
feat.
Daniele Sorrentino, contrabbasso
“Drumpet" nasce dal lungo sodalizio artistico e personale tra il trombettista Fabrizio Bosso e il batterista Lorenzo Tucci che, in 25 anni, hanno condiviso numerosi progetti di successo, come High Five Quintet e Latin Mood Sextet, esibendosi in ogni parte del mondo.
Con l’album in duo (Drumpet, Jando Music) pubblicato nel 2014, i due artisti sperimentavano un mix di sonorità inedite ed accattivanti che, nel corso del tempo, si sono evolute trovando, grazie al coinvolgimento del contrabbassista Daniele Sorrentino, un supporto armo-melodico imprescindibile per una formazione pianoless.
Bosso, con la sua tecnica impeccabile, sviscera ora sonorità cristalline ora profonde e calde, facendo un sapiente uso anche dell’elettronica. Tucci sceglie sonorità gravi e allo stesso tempo asciutte. I suoi ritmi sono tribali, serrati quanto delicati.
Sorrentino, con talento e intelligenza, crea le trame necessarie dove i due si muovono assolutamente a proprio agio.
I temi affrontati in Drumpet, oltre ai brani originali, vanno dalla tradizione jazz all'improvvisazione totale, da ambientazioni filmografiche all’R&B e a sbalzi repentini più romantici, con un affiatamento maturato nel tempo, che Tucci e Bosso, insieme a Sorrentino, trasmettono dalla prima all'ultima nota.
Mauro Ottolini & Fabrizio Bosso
STORYVILLE STORY
Mauro Ottolini, trombone
Fabrizio Bosso, tromba
Vanessa Tagliabue Yorke, voce
Glauco Benedetti, sousaphone
Giulio Scaramella, pianoforte
Nicola Angelucci, batteria
Erano diversi anni che Mauro Ottolini
e Fabrizio Bosso, immaginavano di realizzare qualcosa insieme e la proposta di Ottolini di compiere insieme un viaggio musicale alla scoperta di New Orleans, della sua musica e dei musicisti che ne fecero
la storia, è sembrata al trombettista torinese la via giusta.L’attenzione è rivolta ad un Jazz primigenio, dalla vocazione corale e dalla intensità primordiale, che racconta storie di uomini e donne, storie di musica, amore, denaro che manca, giochi d'azzardo, dipingendo un piccolo minuzioso ritratto della New Orleans di inizio Novecento. La maggior parte di questi capolavori è stata purtroppo dimenticata, anche se quei brani sono tuttora attuali ,e ricchi di idee musicali contemporanee. Autori di grande spessore spiccano in questa selezione, come William Christopher Handy, noto anche come il padre del blues per la sua prolifica vena compositiva. Egli diede alla luce centinaia di brani politematici e ricchi di sfumature blu che divennero repertorio musicale di tutti i musicisti di allora. Grandi voci e personalità fondamentali per la musica jazz, come Louis Armstrong, Original Dixieland Jazz band, Jelly Roll Morton, Sidney Bechet, King Oliver, Fats Waller, Sweet Emma Barret, Lil' Hardin.
Ottolini trascrive e arrangia alcuni dei brani più belli rappresentando così quel mondo in modo personale e creativo, forte anche di una formazione di gran pregio: la ritmica è affidata infatti a Giulio Scaramella al pianoforte, Glauco Benedetti al sousaphone e Nicola Angelucci alla batteria e la voce è quella di Vanessa Tagliabue Yorke, una delle maggiori esperte del genere, la cui intensità vocale ben si combina con la purezza lirica del trombone di Ottolini e con la vibrante e carismatica tromba di Bosso.